AREE SOSTA VALLECAMONICA-SEBINO

Questo blog... è un tentativo di elencare i siti (aree attrezzate, parcheggi, aree di sosta....) dei comuni di Vallecamonica e Lago d'Iseo, in cui si può sostare senza problemi. Ovviamente l'elenco non è completo, è " under construction" , senza pretese di completezza ma soprattutto è aperto a tutti i contributi. Una raccomandazione... lasciamo sempre il "parcheggio" meglio di come l'abbiamo trovato... e non confondiamo il "parcheggio" con il campeggio............. Nessuno potrà obiettare sulla nostra presenza e contribuiremo al diffondersi di una cultura amica dei camperisti. Buona permanenza a tutti. Umberto Monopoli

VALLECAMONICA - Disponibile file x Google Earth

VALLECAMONICA - Disponibile file x Google Earth
per chi volesse è disponibile in file per Google Earth delle aree di sosta in Vallecamonica-Sebino. Inviare richiesta al Camper Club o lasciare un commento ad un post

Aree di Sosta in Vallecamonica - Lago d'Iseo

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mercoledì 30 maggio 2007

PISOGNE

NAVIGAZIONE:
http://maps.google.it/maps?q=45.80515278,10.10492222+(PSPisogne)&iwloc=A&hl=it
Coordinate GPS: 45°48'18.55"N___10° 6'17.72"E
Pisogne, Via Piangrande



Pisogne è situata all'estremità della sponda orientale del Sebino, Pisogne è allo stesso tempo l'ultima località che si affaccia sul Lago d'Iseo e il primo paese della Vallecamonica
Pisogne è sulla statale Sebina ss 510 che corre sul versante est del lago all'inizio del lago a Nord e primo paese della vallecamonica.
Tramite autostrada A4 Milano-Venezia, le uscite interessate sono quelle di Ospitaletto o Brescia ovest, a secondo da dove si proviene. Arrivando da Bergamo, l'uscita è Seriate e poi tutta la Valcavallina fino a Lovere e poi Pisogne.

Il punto sosta: Parcheggio CAMPER in prossimità del CAMPEGGIO EDEN (alternativa per la sosta di più giorni. Situata in prossimità del centro storico di Pisogne.
Nelle vicinanze possibilità di permanenza nel Campeggio con tariffe agevolate per camper.



Informazioni utili: Punto di confluenza tra le vie di terra e la via del lago, prima che venisse costruita la strada costiera fu per secoli l' "emporio" della Valle: qui giungeva la strada Valeriana che attraverso il Tonale e l'Aprica collegava il Bresciano con il Trentino e la Valtellina; da qui si dipartivano le due direttrici montane che attraverso la Colma di S. Zeno conducevano l'una in Val Trompia e l'altra, per il Passo della Croce, a Zone e a Marone; da qui aveva inizio la strada che, superato l'Oglio, giungeva a Lovere e a Bergamo. Il porto, infine, era il capolinea obbligato della via lacustre, l'unica per le merci dirette o provenienti dalla Valcamonica fino al 1850, anno di costruzione della litoranea per Marone e Iseo, mentre al 1907 risale l'attivazione della ferrovia Brescia-Pisogne-Breno.

Cosa vedere: Il centro storico di Pisogne, la chiesa di Santa Maria della Neve, quattrocentesca chiesa, il cui interno è completamente decorato da gli affreschi del Romanino. Posta al margine dell'abitato, poco prima della pieve, faceva parte di un convento agostiniano.
I due edifici di maggior prestigio sono però certamente la Torre del Vescovo h= 32 m (visita gratuita fino in sommità notevole panorama) e la parrocchiale. La prima, eretta nel 1250, ricorda il lungo periodo durante il quale Pisogne, per l'importanza della sua ubicazione e del suo ruolo economico, fu feudo del vescovo di Brescia (a partire probabilmente dall'alto medioevo fino al 1462).
A quei secoli, risale anche la fortificazione del borgo con mura e castello: delle mura restano tracce inserite in edifici successivi (vicolo S. Clemente e vicolo tra piazza del Mercato e via dell'Ortaglia), tre porte (via Torrazzo, via dei Monti e via Mercanti) e un "Torricello" (vicolo S. Clemente). Sullo sfondo della piazza del Mercato, verso monte, si trova la Parrocchiale di Santa Maria Assunta, costruita su progetto di Antonio Marchetti (1768-84) e portata a termine da Gaspare Turbini (1791-94); l'ornamentazione interna e il completamento delle cappelle si protrassero per buona parte del secolo successivo fino alla consacrazione avvenuta nel 1881. L'interno, a navata unica scandita in tre campate cui corrispondono altrettante cappelle per ogni lato, contiene statue in stucco del Serena (sui timpani delle cappelle centrali), affreschi e tele di Sante Cattaneo (nella volta del presbiterio), di Gaetano Cresseri (nella cappella di S. Costanzo), di Antonio Guadagnini (primo altare di sinistra), di Giosuè Sala e Felice Campi (nella volta della navata), di Antonio Gandino. Nel presbiterio un bell'organo di forme neoclassiche del Serassi (1857) fronteggia la parte lignea cinquecentesca dell'organo più antico portato qui dalla pieve. Collocata su un poggio sulla strada per Fraine sorge la chiesa più antica del paese, la pieve di S. Maria in Silvis, il cui restauro è stato completato nel settmbre 2007. La posizione esterna all'abitato rimanda alla funzione di riferimento ricoperto dalla pieve rispetto a tutto l'ampio territorio costellato di insediamenti della valle del Trobiolo e delle singole parrocchie formatesi nel tempo. L'edificio è originario del X secolo e fu ricostruito o meglio riformato, secondo l'iscrizione sul portale, nel 1485. La facciata, estremamente semplice secondo un modulo tardo romanico, è arricchita da un portale in arenaria rossa e da decorazione pittorica a finti conci di gusto rinascimentale. L'interno a navata unica, arcaico nell'architettura, è ricoperto di affreschi votivi dei secoli XV e XVI di notevole interesse nonostante le aperture di epoche più tarde; sono stati recentemente attribuiti, oltre che a Giovanni da Marone, a Giovanni Pietro da Cemmo e alla sua scuola. Nel corso dei restauri del 2005/2007 è stato scoperto al di sotto del pavimento un urna in marmo di epoca romana nel seguito utilizzata come fonte battesimale.
A sud del paese sulla litoranea, nella frazione di Govine, sorge anche il santuario della Natività di Maria, eretto nel 1631 per ringraziamento dallo scampato pericolo della peste. L'abitato riflette, nella disposizione "in serie" degli edifici più antichi che risalgono un torrentello, la trascorsa tradizione di centro per la lavorazione del ferro.
Data la vastità del territorio comunale, che dal lago giunge al monte Guglielmo e comprende varie frazioni in zona montana (Fraine, Grignaghe, Siniga, Sonvico, Sedergnò), tre sulla costa (Pontasio, Toline e Govine) e una all'inizio della Valcamonica (Gratacasolo), da Pisogne è possibile effettuare visite sia ai centri minori che alle località montane, in particolare alla val Palot, sede di recenti insediamenti turistici, dalla quale, superata la fresca zona di pinete posta sulla pendice settentrionale del monte Guglielmo, si arriva alla colma di S. Zeno (m. 1434), spartiacque con la Val Trompia, e da qui al rifugio Piardi e alla cima del Guglielmo (m. 1940).

Nei dintorni: Base ideale per escursioni in montagna. A nord del lago, la Valle Camonica che non offre soltanto spazi naturali incontaminati all’attenzione del turista essendo il territorio della Valle ricco di storia e di testimonianze di antiche civiltà.

Altre informazioni:
Municipio di Pisogne Tel 0364 883011
sito ufficiale comune di Pisogne http://www.comune.pisogne.bs.it/

Nei dintorni
Val Palot Pisogne sci 0364 86343
Lago d'Iseo
Montisola
Montecampione
Le piste da sci di Montecampione Tel 0364 560721

1 commento:

Unknown ha detto...

Ci siamo trovati proprio bene gentilissimi I gestori nanna